Vinificazione e Affinamento: la raccolta manuale viene effettuata con cassette da 20 kg, e inizia a metà settembre. La stagione 2018 calda e poco piovosa ha favorito l’accumulo degli zuccheri nelle uve e la concentrazione dei fattori aromatici che si rivelano molto presenti in questa particolare annata. La fermentazione avviene in vasche d’acciaio inox ed è stata seguita da una macerazione sulle bucce di sette giorni. Entro la fine del mese di ottobre anche la fermentazione malolattica è completata.
Regione: Fara, Alto Piemonte
Note di degustazione: rosso porpora intenso con riflessi violacei. al naso èintrigante e vinoso, con sentori di frutta e di confettura. In bocca risulta pieno, morbido, vellutato e persistente.
Abbinamenti: accompagna primi piatti al ragù, arrosti e brasati come anche cacciagione, selvaggina e formaggi stagionati.
Ovviamente in Fiera! ViniMigranti a Firenze è un incontro fisso annuale, come FIVI mercato dei vignaioli. Passare dal banchino e scambiare quattro chiacchiere con Marco sull’annata passata e sui vini è un appuntamento fisso…soprattutto per scroccare del buon vino.
L’Azienda Castaldi
Dal 1700, la famiglia Castaldi coltiva con passione le colline dell’Alto Piemonte, trasformando l’amore per la terra in vini di straordinaria qualità. La cantina inizia la sua produzione nel 1997 e poi viene completamente ristrutturata nel 2011. Combina il rispetto per la tradizione con le più moderne tecnologie di vinificazione, garantendo un approccio innovativo e sostenibile.
Nel cuore dell’azienda troviamo la sala di degustazione, dove gli ospiti possono assaporare i vini immersi nell’atmosfera familiare che caratterizza questa realtà. Con 8 ettari di vigneti, Castaldi punta tutto sul Nebbiolo e su altri vitigni autoctoni come Vespolina e Uva Rara.
Filosofia Aziendale
La famiglia Castaldi abbraccia una filosofia basata sulla sostenibilità e il rispetto per l’ambiente. Fin dagli anni ’80, l’azienda ha aderito al piano di sviluppo rurale, eliminando i diserbanti chimici e adottando tecniche biologiche per la gestione dei vigneti.
Ogni fase della produzione, dalla vendemmia manuale alla vinificazione, è pensata per esaltare la qualità delle uve e raccontare la storia del territorio. Il tempo è il fattore chiave: i vini riposano in botti di rovere e acciaio per raggiungere la loro piena maturità, offrendo esperienze sensoriali indimenticabili.
L’Alto Piemonte è una terra di grande tradizione vinicola, ricca di DOC e DOCG rinomate come Gattinara, Ghemme, Boca e Fara. I vigneti si estendono ai piedi delle Alpi, su terreni di origine glaciale composti da argilla, sabbia e ciottoli, che conferiscono ai vini struttura e longevità.
Grazie alle forti escursioni termiche tra giorno e notte, le uve sviluppano una complessità aromatica unica, rendendo questa zona una delle più interessanti d’Italia per gli amanti del vino.
Fara: Una Sottozona Ricca di Fascino
La sottozona Fara DOC, che comprende i comuni di Fara Novarese e Briona, è conosciuta per i suoi vini strutturati ed eleganti, frutto dell’unione tra Nebbiolo, Vespolina e Uva Rara. I vigneti si trovano su colline che beneficiano di un’eccellente esposizione al sole e delle fresche correnti alpine del Monte Rosa.
I suoli acidi e franco-limosi, insieme al clima unico, permettono di produrre vini di grande carattere e capacità di invecchiamento, che esprimono tutta la bellezza e la complessità del territorio.
Castaldi e FIVI: La Garanzia di una Filiera Indipendente
Come membro della FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti), Castaldi garantisce una filiera corta e trasparente, dalla vigna alla bottiglia. Ogni vino prodotto è il risultato di una cura artigianale, rispettando la natura e la tradizione.
Vuoi saperne di più sull’importanza della FIVI? Leggi il nostro articolo dedicato qui.
Vinificazione: vendemmia manuale; macerazione sulle bucce di 6/8 ore e fermentazione con lieviti indigeni in tini di acciaio da 10hl a bassa temperatura, affinamento in acciaio per 6 mesi
Regione: Lunigiana, Toscana
Note di degustazione: colore paglierino, profumo intenso di pesca, cedro e camomilla, al palato è sapido, leggero, e con un fantastico finale fruttato
Abbinamenti: è il vino dell’estate, ottime combinazioni con fiori di zucca fritti, testaroli al pesto di Pontremoli o un classico spaghetto allo scoglio
Vinificazione: inizio vendemmia della maturazione; pressatura diretta; fermentazione con lieviti indigeni in piccoli tini di cemento, segue un affinamento di 4 mesi in vasche di cemento sulle fecce fini.
Regione: Ardeche, Francia.
Note di degustazione: vino intrigante e diverso dal solito. L’acidità non è elevata, sono i profumi a farla da padrone con una potenza alcolica di sottofondo, nonostante siamo sui 12,5 gradi, a mantenere il vino in equilibrio. Una bellissima sorpresa!
Abbinamenti: aperitivo senza impegno concentrandosi sui profumi. Ovviamente non disdegna a un pesce al forno non troppo grasso.
La raccolta manuale avviene a novembre. Estrazione del solo vino fiore. Macerazione e fermentazione dura oltre 30 giorni a temperatura controllata. Vino continua il suo percorso in botti di rovere da 25/50 hl, seguito da un lungo affinamento in bottiglia.
Regione: Campania, Italia
Note di degustazione: un vino dal colore rubino intenso con il bordo granato. Il naso è ampio con i fantastici sentori di cioccolato fondente, prugna secca, amarena sotto spirito, viola, pepe nero, sottobosco, tabacco, alloro, erbe secche, lavanda, cuoio, balsamico, note tostate… Sembra che si possa descrivere senza fermare mai. Allo stesso tempo, al palato ci sono ancora frutti freschi: amarene succose e prugne scure. L’elevata acidità richiede un accompagnamento gastronomico.
Abbinamenti: formaggi stagionati, parmigiana di melanzane, pasta alla genovese, bistecca alla fiorentina, peposo, spezzatino di manzo, burger, cinghiale in umido, selvaggina.
Affinamento: in qvevri georgiane interrate per 9 mesi
Regione: Castelli romani, Lazio
Note di degustazione: Giallo paglierino intenso, bouquet aromatico intenso, note di frutta a polpa bianca, mela, pera, mandarino, lime, albicocca, si intrinsecano bene alle note di fiori come camomilla, gelsomino, muschio. Il sorso è morbido, bella freschezza e sapidità con finale agrumato.
Abbinamento: Branzino infarinato con succo di limone e timo. Una vera delizia, provare per credere!