Produzione: Dopo la diraspatura e una pigiatura soffice il mosto avvia la fermentazione spontaneamente in presenza delle bucce. Per tutto il decorso della fermentazione il vino rimane a contatto con le bucce, per un periodo di circa 15 giorni. Segue la separazione del vino fiore dalle bucce. Dopo alcuni travasi di pulizia, il vino rimane in vasche di cemento per 5 mesi, fino all’imbottigliamento. Tutte le fasi della vinificazione avvengono in serbatoi di cemento.
Regione: Colle Val d’Elsa, Toscana
Note di degustazione: Il colore è un rosso rubino intenso e luminoso, che cattura immediatamente l’attenzione. Al naso si apre con un bouquet avvolgente di frutta rossa matura, tra cui ciliegia, amarena e prugna in confettura, arricchito da delicate note floreali di viola. Un tocco balsamico e mentolato completa il profilo aromatico, aggiungendo freschezza e complessità. In bocca, il vino si presenta corposo, con una buona persistenza e una morbidezza avvolgente. La trama tannica, fitta e raffinata, conferisce eleganza e struttura, rendendo ogni sorso armonioso e piacevole.
Abbinamento: Piatti di carne del territorio, primi al sugo di cacciagione, arrosti e spezzatini.
Galognano, un affascinante borgo dalle radici longobarde, è un luogo carico di storia. La cantina del podere “La Foresta” è una delle strutture più antiche della zona, risalente all’Alto Medioevo. Un importante ritrovamento archeologico, i calici di origine Gota del VI secolo, oggi custoditi come “Tesoro di Galognano” nella Pinacoteca Nazionale di Siena, ne testimoniano l’importanza storica.
La Villa di Galognano, un tempo proprietà della nobile famiglia fiorentina Della Rena, ha ospitato generazioni di nobili, il cui blasone è visibile sulla cappella adiacente, accanto a quello dei Quaratesi, grazie al matrimonio tra Orazio della Rena e Margherita Quaratesi. Orazio visse qui tra il 1564 e il 1630.
Nel 1930, la tenuta fu acquistata dal bisnonno Valente Ciappelli, che iniziò la produzione di vino Chianti. Oggi, l’azienda vitivinicola di circa 14 ettari è gestita con grande passione e dedizione da Erika Ciappelli, che ha saputo continuare e rinnovare la tradizione di famiglia, infondendo in ogni aspetto del suo lavoro un’autentica passione per il territorio e per il vino.
Erika coltiva con cura e rispetto i vitigni tipici della Toscana, come Sangiovese, Canaiolo, Ciliegiolo, Trebbiano Toscano e Malvasia Bianca. Non manca, però, un tocco di internazionalità con il Cabernet Sauvignon, che arricchisce e completa la varietà dei suoi vini.
Ma ciò che rende davvero speciale questa cantina è la straordinaria empatia di Erika. Con il suo calore e la sua accoglienza, ci ha fatto sentire immediatamente a casa, creando un legame profondo e sincero con ogni visitatore. La sua passione per il vino è tangibile, e il suo modo di raccontare la storia della sua famiglia e della terra che coltiva ci ha coinvolti in un’esperienza unica, dove ogni sorso di vino è anche un pezzo di cuore che Erika ci ha voluto regalare.
foto con Erika proprietaria di Azienda Agricola Galognano
La filosofia di produzione di Erika
Oggi Galognano è un’azienda agricola biologica con i vigneti, ulivi e animali domestici. Erika sceglie di lavorare con il minimo intervento necessario nei processi di vinificazione e solo con contenitori di acciaio e cemento.
I vini
Il Valentino dell’azienda agricola Galognano, 13,5%, è un vino rosso ottenuto da uve: Sangiovese e Caberne suavignon. Dopo la diraspatura e una pigiatura soffice il mosto avvia la fermentazione spontaneamente in presenza delle bucce. Per tutto il decorso della fermentazione il vino rimane a contatto con le bucce, per un periodo di circa 15 giorni. Segue la separazione del vino fiore dalle bucce. Dopo alcuni travasi di pulizia, il vino rimane in vasche di cemento per 5 mesi, fino all’imbottigliamento. Tutte le fasi della vinificazione avvengono in serbatoi di cemento. Dal bouquet avvolgente di frutta rossa matura, arricchito da delicate note floreali e un tocco balsamico e mentolato. In bocca, il vino si presenta corposo, con una buona persistenza e una morbidezza avvolgente. La trama tannica, fitta e raffinata, conferisce eleganza e struttura, rendendo ogni sorso armonioso e piacevole.
Vinificazione e Affinamento: dopo la diraspatura e una soffice pigiatura il mosto inizia la fermentazione in modo spontaneo in presenza delle bucce. La macerazione dura circa 4 giorni. Seguono la svinatura e alcuni travasi di pulizia, dopodichè il vino rimane in vasche di cemento almeno per 5 mesi, fino all’imbottigliamento.
Regione: Colle Val d’Elsa, Toscana
Note di degustazione: vino dal piacevole colore rosa intenso. fragola e ciliegia aprono l’olfatto mescolandosi poi con aromi floreali di di rosa canina. Bevuta rinfrescante, buona acidità con un finale tendente al dolciastro.
Abbinamenti: Castelmagno d’alpeggio ma anche carni bianche come coniglio o tacchino, abbinabile anche a ricette invernali!
la raccolta manuale, dopo la diraspatura e una pigiatura soffice il mosto inizia la fermentazione spontaneamente in presenza delle bucce. Macerazione dura circa 10 giorni. Segue la separazione del vino fiore dalle bucce. Dopo alcuni travasi di pulizia, il vino rimane in vasche di cemento almeno per 5 mesi, fino all’imbottigliamento.
Regione: Colle Val d’Elsa, Toscana
Note di degustazione: vino dal colore rubino luminoso. L’aroma attira con note di mirtilli selvatici, prugne scure, ciliegie, un mix di piccoli frutti rossi e neri e viole. Il sorso è morbido con tannini moderati e una trama setosa.
Abbinamenti: pecorino toscano, salumi toscani, bresaola, pici all’aglione, primi piatti al sugo di carne, carpaccio di vitello.
Consigliato da:
Toscana Rosso IGT di Galognano – Galognano: 14,00€
Note di degustazione: dal colore rosso rubino intenso, al naso si percepisce forte il sentore “vinoso” che fa sembrare di essere in cantina durante la vendemmia, subentrano poi note di frutta rossa, ciliegia, prugna e sentori balsamici. Il sorso è morbido, dalla bella freschezza, con un tannino “verde” giovane, il finale abbastanza persistente ricorda frutta dolce, sembra quasi zuccherata.
La raccolta manuale inizia nella prima decade di ottobre. Dopo la pigiatura soffice avviene il contatto di poche ore tra bucce e mosto. Metà dell’uva è stata fermentata in acciaio. Un altro 50% invece fa la fermentazione in barrique vecchie da 225 l. Metà del vino rimane nelle botte di rovere per un’anno in contatto con le fecce fini. Dopo va fatto assemblàggio.
Regione: Campania, Italia
Note di degustazione: vino dal colore dorato e naso molto generoso. L’aroma si apre con fiori gialli, camomilla, melone, mele gialle mature e croccanti. Poi si uniscono note di miele, mandorla, crema pasticсera e brezza salmastra. Il sorso è pieno, rotondo, saporito con l’acidità fantastica.
Abbinamenti: questo vino può “lavorare” anche con i piatti complicati come un risotto ai carciofi. Calamari fritti, pesce bianco alla griglia o al forno, carni bianchi.
Cabernet Friuli Colli Orientali DOP – Vigna Lenuzza
Annata: 2020
Uve: 70% cabernet sauvignon, 30% cabernet franc
Alcol: 13,5%
Vinificazione e Affinamento:
la raccolta d’uva è sempre manuale. Il mosto fa macerazione e fermentazione in vasche di acciaio. Solo lieviti indigeni. Dopo la svinatura si attende la fine della fermentazione alcolica e di quella malolattica e si effettuano gli opportuni travasi. Il vino va lasciato per la maturazione in botti di quercia Francese da 225l per 12 mesi.
Regione: Friuli – Venezia Giulia, Italia
Note di degustazione: vino dal colore rubino e naso incredibilmente ricco. L’aroma di questo vino inizia con una bella “manciata” di pepe nero. Poi arrivano i sentori di viola, lavanda, erbe aromatiche, un po’ di vanilla, liquirizia e sottobosco. Non manca anche frutta, soprattutto ciliegia e piccoli frutti di bosco. Il palato vellutato in perfetto equilibrio con i profumi.
Abbinamenti:formaggi mediamente stagionati, salumi, verdure grigliate, primi piatti al sugo di carne, pizza alle verdure, filetto di manzo alla brace, costine di maiale alla griglia o al forno.
Consigliato da:
Cabernet Friuli Colli Orientali DOP – Vigna Lenuzza: 16,00€