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Il Domaine Pateranakis nasce dalla visione innovativa di Giorgos Pateranakis, un ingegnere civile che, dopo approfonditi studi e numerosi viaggi enologici, decise di realizzare una cantina modello direttamente all’interno del vigneto. Utilizzando materiali naturali, la cantina è stata progettata su sei livelli, sfruttando la forza di gravità in ogni fase della vinificazione per ottimizzare i processi produttivi. Completata nel 1997 – anno in cui fu prodotto il primo vino organico di Creta – la struttura comprende aree dedicate all’imbottigliamento, allo stoccaggio e un laboratorio attrezzato per analisi chimiche. Il cuore pulsante del Domaine è alimentato dalla passione e dalla professionalità di una squadra che unisce tradizione e innovazione, operando nel rispetto dei rigorosi standard della viticoltura organica.
Il Domaine Pateranakis si impegna a produrre vini con una forte personalità, rispettando l’essenza naturale di ogni vitigno. L’intervento in cantina è minimo, per permettere alle autentiche caratteristiche degli aromi e della mineralità di emergere. I vigneti, coltivati secondo i principi dell’agricoltura organica, si trovano su terreni in pendenza a un’altitudine compresa tra 400 e 500 metri, con un orientamento nord-est che favorisce una lenta maturazione grazie alle marcate differenze termiche tra giorno e notte. Le operazioni, quasi interamente manuali, sono supportate dai controlli di enti ufficiali, a testimonianza dell’impegno per la sostenibilità e la qualità.
L’Assyrtiko è un vitigno autoctono greco, originario dell’isola di Santorini, ma oggi coltivato anche in Creta, che produce un vino con un bouquet aromatico caratterizzato da intensi profumi di erbe e fiori selvatici. Il vino di Creta si distingue per la sua spiccata acidità e mineralità, rendendolo ideale in abbinamento a piatti di pesce e perfetto per un ulteriore invecchiamento in cantina. Questo vino racchiude la complessità e la tradizione del territorio, offrendo una nota distintiva e inconfondibile.
| Regione | Grecia- Creta |
|---|---|
| Anno | 2022 |
Out of Stock
Gradazione: 12,5%
Uve: Cortese 100%
Affinamento: Prima fermentazione in vasche di acciaio senza macerazione e rifermentazione in bottiglia con l’aggiunta di mosto.
Regione: Costa Vescovato, Piemonte
Note di degustazione: Giallo paglierino, al naso si avvertono delicati profumi floreali, note fruttate e minerali; al sorso è fresco, sapido, dalla beva scorrevole.
Abbinamento: aperitivo
Consigliato da: 
Annata: 2020
Vitigno: Cabernet Franc
Vinificazione: vendemmia manuale; pressatura diretta; fermentazione con lieviti indigeni in tini di acciaio da 20hl, segue un affinamento di circa 1 anno in vasche di cemento.
Regione: Mugello, Toscana
Note di degustazione: colore rubino intenso, le classiche note erbacee e di pepe nero sono delicate e piacevoli, all’assaggio si dimostra robusto e con tannini ben equilibrati, finale lungo e balsamico
Abbinamenti: carni grasse come arrosto di maiale o ragù di anatra, ottimo anche con Castelmagno DOP e pecorini stagionati
Consigliato da: 
Annata: 2019
Uve: pinot grigio
Alcol: 13,5%
Vinificazione e Affinamento:
vendemmia manuale nella prima metà di settembre. La macerazione dura circa 15 giorni (acciaio, cemento, rovere). Il vino matura in vecchie barriques di rovere francese da 225 l per almeno 24 mesi e continua affinamento in bottiglia.
Regione: Goriška Brda, Slovenia
Note di degustazione: vino dall’affascinante colore ramato. L’aroma orchestrale unisce le sensazioni di mandarini e pesche mature, succo di pompelmo rosso, spezie e un tono leggermente salato. Un vino sapido con i tannini morbidi e un finale persistente.
Abbinamenti: tagliere di salumi, formaggi speziati, semistagionati e stagionati, tartare o sashimi di tonno, crostini di fegatini, salsiccia. Questo vino è capace “lavorare” benissimo con i piatti speziati o sapori intensi.
Consigliato da: 
Sivi Pinot – Kabaj: 27,90€
Annata: 2020
Vitigno: vermentino
Vinificazione: Fermenta spontaneamente si propri lieviti, parte del mosto rimane 10 giorni a contatto con le bucce, con rimontaggi manuali continui. Il resto della vinificazione avviene in acciaio e in botte grande di rovere
Regione: Gallura, Sardegna.
Note di degustazione: sorso pieno e potente, il varietale si riconosce e non è snaturato, ma alla sensazione dritta, rischierei il termine verticale, tipica dei vini a base vermentino solo di questa parte di Italia…si aggiunge un corpo pieno che gli da spessore e potenza.
Abbinamenti: perfetto da solo per apprezzarne le sfaccettature, in tavola lo porterei accanto a una frittura di paranza, magari di trigliette.
Consigliato da: 
3 disponibili
